«Il Rotary è un’organizzazione di esponenti delle più svariate attività economiche e professionali, che lavorano assieme a livello mondiale per offrire un servizio umanitario alla società, incoraggiare il rispetto di elevati principi etici nell’esercizio di ogni professione ed aiutare a costruire un mondo di amicizia e di pace»
Lo scopo del Rotary è quello di diffondere l’ideale del servire, inteso come motore e propulsore di ogni attività. In particolare, esso si propone di:
Promuovere e sviluppare relazioni amichevoli fra i propri membri per renderli meglio atti a servire l’interesse generale.
Informare ai principi della più alta rettitudine la pratica degli affari e delle professioni, riconoscere la dignità di ogni occupazione utile e far sì che esse vengano esercitate nella maniera più degna, quali mezzi per servire la società.
Orientare l’attività privata, professionale e pubblica dei soci al concetto di servizio.
Propagare la comprensione reciproca la buona volontà e la pace fra nazione e nazione mediante il diffondersi nel mondo di relazioni amichevoli fra persone esercitanti le più diverse attività economiche e professionali, uniti nel comune proposito e nella volontà di servire.
La città di Chicago nel 1905 è già fiorente di industrie e di commerci e richiama uomini da tutte le parti dell’America decisi a conquistarsi un posto nella scala delle gerarchie economiche e sociali. Ma accanto ad onesti lavoratori si annidano anche persone senza scrupoli che danno origine ad una malavita assai prospera. Paul P. Harris (1868-1947), giovane avvocato, volendo reagire ad un simile stato di cose pensò di riunire, periodicamente, uomini di cultura, di confessione religiosa, di credo politico, di professione, i più diversi, aventi però in comune un profondo senso morale.
Ognuno di loro si impegnava a condividere con gli altri il proprio bagaglio di esperienze personali e tutti erano tenuti ad adottare, nella professione e nella vita, un comportamento che recasse utilità soprattutto al prossimo. I soci iniziali si riunivano settimanalmente, a rotazione, nei rispettivi uffici. Da qui la denominazione di Rotary.
Dopo essersi diffusa in America, l’associazione, divenuta Rotary International, approda in Europa ed arriva in Italia,a Milano, nel dicembre del 1923.
Ogni socio del Rotary è tenuto a contribuire al sostegno della Fondazione Rotary, società senza fine di lucro, costituita fin dal 1917, avente come obiettivo quello di «promuovere la comprensione e l’amicizia fra i popoli di differenti nazioni per mezzo di concrete ed efficaci iniziative di natura filantropica, assistenziale, educativa o, comunque, di carattere benefico».
L’attività della fondazione si esplica mediante Borse di studio, Scambio dei Gruppi di Studio, Sovvenzioni Speciali per il programma “3 H” (Healt, salute; Hunger, fame; Humanity, umanità).
Sovvenzioni per Docenti Universitari per corsi in Paesi in via di sviluppo, Volontari del Rotary.
Programma “Polio Plus per vaccinare tutti i bambini del mondo” contro la poliomielite, con l’obiettivo di contribuire a tenerla sotto controllo entro l’anno 2005.
I rotariani sono, oggi, nel mondo
1.180.550
I distretti sono
530
I Club sono
29.626
I Paesi in cui il Rotary è presente sono
163
Gli scopi e i principi del Rotary che abbiamo sopra enunciato ne rendono possibile l’esistenza solo dove esiste la libertà e la democrazia.
Negli Stati totalitari il Rotary è bandito.
Il Rotary può essere assunto, quindi, come cartina di tornasole e come indice emblematico dello stato di salute delle libertà individuali di un Paese e di un popolo.
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