Dormitorio nella stagione invernale, mensa ogni giorno a pranzo e adesso, per tre giorni a settimana, anche centro diurno. Il Rifugio San Martino della Caritas Diocesana, attivo in via Civerchi a Crema, si fa sempre più luogo di accoglienza per quelle persone – e non sono poche – che, a causa di motivi diversi, vivono una difficile situazione e “combattono” per la sopravvivenza e per conservare la propria dignità. Al Rifugio la carità si fa concreta, ma anche attenta alla bellezza che ognuno porta nella sua vita, al di là dei problemi che questa a volte può provocare.
In questa “dinamica della carità” si è inserito il Rotary Club Crema il quale, realizzando un proprio Service, ha provveduto al rinnovo completo dell’area pranzo posta nella graziosa veranda-porticato della struttura di via Civerchi, rivisitando al contempo con nuovi mobili integrati il centro diurno – dedicato allo spazio di socialità – e fornendo una grande parete armadiata situata al primo piano, nella zona destinata al dormitorio degli ospiti. Il tutto è stato presentato e inaugurato nel pomeriggio di martedì 5 aprile, alla presenza del vescovo Daniele Gianotti, di esponenti rotariani e dei responsabili della Caritas, insieme ad alcuni volontari della stessa. A far gli onori di casa Claudio Dagheti, presidente della Caritas cremasca. “Grazie – ha esordito – per l’attenzione che prestate agli ultimi. Questo Rifugio è sempre più un luogo della città e della diocesi, uno spazio inserito nel centro storico dove, con attenzione, si ‘spalancano’ le braccia ai poveri, con la stessa premura che, dividendo il mantello, ha fatto San Martino”.
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